In un brodo di Giuggiole
Utilizzi speciali della giuggiola in mtc
La giuggiola è il frutto del giuggiolo (Ziziphus jujuba), una pianta originaria dell’Asia, coltivata da millenni e apprezzata fin dall’antichità per i suoi frutti dolci e salutari. In Italia è conosciuta soprattutto in alcune regioni del Centro e del Nord, dove è parte della tradizione contadina.
Il frutto ha la forma di una piccola oliva, con buccia liscia e sottile che da verde passa al marrone-rossastro quando è maturo. La polpa, bianca e croccante, ha un sapore dolce e leggermente acidulo, simile a una mela.
Quando è molto matura, la giuggiola si ammorbidisce e diventa ancora più dolce, quasi caramellata e ricorda il sapore del dattero.
Nella nostra tradizione culinaria le giuggiole vengono mangiate fresche, essiccate o usate per produrre marmellate, liquori (come il famoso brodo di giuggiole), sciroppi e dolci artigianali.
Le sue proprietà la annoverano tra gli antiossidanti, ricca di vitamina C e utile per rinforzare il sistema immunitario e il benessere digestivo.
Nella tradizione cinese, la giuggiola (conosciuta come Da Zao) è considerata un vero e proprio rimedio: un’erba dietetica utilizzata per tonificare il Qi di Milza e Stomaco, nutrire il Sangue e migliorare il sapore di rimedi amari.
Ha un sapore dolce e una natura termica tiepida, qualità che la rendono particolarmente utile per armonizzare il sistema digestivo e la Loggia della Terra. È consigliata in caso di debolezza costituzionale, sonnolenza post-prandiale, astenia o debolezza muscolare.
Tradizionalmente, viene spesso abbinata al congee (pappa di riso) o al brodo di pollo per favorire la convalescenza dopo una malattia o una febbre debilitante.
La giuggiola ha anche un’azione specifica sul Sangue, probabilmente grazie alla sua capacità di tonificare la Milza, l’organo che, secondo la medicina cinese, è responsabile della produzione di questa sostanza preziosa.
Nelle donne in età fertile, è particolarmente utile nella fase post-mestruale, soprattutto in caso di deficit di Sangue con mestruo scarso, chiaro, accompagnato da ipersensibilità emotiva e pianto facile subito dopo le perdite.
Anche se la fitoterapia moderna ha studiato soprattutto la varietà cinese, leggermente più grande e saporita, la nostra giuggiola nostrana (Ziziphus jujuba) è altrettanto valida dal punto di vista energetico, poiché appartiene alla stessa famiglia botanica.
Essendo disponibile solo per poche settimane all’anno, si consiglia di essiccarla e conservarla in un contenitore ermetico. All’occorrenza, potrà essere reidratata tramite ammollo per essere utilizzata nelle vostre ricette energetiche.


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